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  • Il turismo rappresenta uno dei settori economici di maggior rilievo in Italia e il suo potenziale di sviluppo nel lungo periodo è grande. Questo rapporto è stato realizzato nell’ambito del programma di lavoro del Comitato turismo OCSE, su richiesta del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo del Governo italiano. Il rapporto costituisce una valutazione indipendente su alcuni problemi del turismo italiano condotta da responsabili ed esperti di altri paesi. E’ indicativo, in una qualche misura, di come gli altri vedono l’Italia e come il paese nel suo complesso si confronta con gli altri.

  • Il turismo rappresenta uno dei settori economici di maggior rilievo in Italia e il suo potenziale di sviluppo a lungo termine è importante, specialmente per le regioni meridionali. Rilevante fattore di promozione dell’export, rappresenta in questo paese circa il 40% delle esportazioni di servizi. Pur essendo l’economia turistica italiana altamente internazionalizzata, prevale il mercato domestico (57% di tutti i pernottamenti), soprattutto al sud (75%). Nel 2009 la spesa turistica diretta è stata pari al 5% del PIL, mentre le ricadute dirette e indirette hanno raggiunto circa il 10% del PIL. Anche il tasso di occupazione nel settore turistico è rilevante: l’Italia vanta, infatti, una quota di occupati nel settore tra le più elevate in Europa. Sempre nel 2009 le entrate del turismo internazionale hanno raggiunto EUR 31 miliardi, mentre quelle domestiche (soltanto per i viaggi di piacere) EUR 33 miliardi. La scarsità di dati statistici sul turismo determina una sottovalutazione di questo settore economico, complicandone la valutazione e il confronto con altri paesi. Dopo un 2009 particolarmente impegnativo, nel 2010 il turismo internazionale in Italia è in forte ripresa (+6% nel periodo gennaio-luglio 2010).

  • Il turismo è uno dei settori economici italiani più rilevanti, un volano per le esportazioni dell’economia italiana e una significativa fonte di posti di lavoro, con un potenziale di sviluppo a lungo termine. Tuttavia, nell’ultimo decennio, le dinamiche e i risultati economici del turismo italiano sono stati meno positivi rispetto agli anni Novanta. Alcuni dei principali aspetti che caratterizzano il turismo italiano sono l’aumento del numero di viaggi brevi, il rapido sviluppo del turismo nelle città d’arte, la crescita sostenuta delle strutture ricettive extralberghiere e la quota elevatissima di microimprese. Nonostante l’Italia possieda infrastrutture di trasporto molto sviluppate, che la collocano tra i paesi più avanzati, sta accumulando un certo ritardo in termini di nuove infrastrutture di trasporto e di intermodalità. Sebbene all’interno del turismo italiano il turismo domestico rappresenti la quota maggiore, l’economia turistica del paese è altamente internazionalizzata e negli ultimi vent’anni il turismo straniero diretto verso l’Italia ha registrato buoni risultati, in linea con la media OCSE. La produttività nel settore sta però diminuendo e costituirà una delle principali questioni da affrontare nel prossimo futuro.

  • Sebbene una maggiore attenzione sia stata data al turismo, la mancanza di integrazione tra politiche per il turismo e la strategia di sviluppo economico complessiva rimane un problema. Poiché il turismo non è di competenza esclusiva dello stato, le regioni italiane possono e devono svolgere un ruolo decisivo in tutta una serie di attività turistiche fondamentali, tra cui sviluppo dei prodotti e marketing. La molteplicità dei soggetti attivi nello sviluppo e nella promozione del turismo costituisce una notevole sfida in termini di organizzazione e di governance, ma anche di realizzazione di una coerente ed efficiente strategia turistica nazionale. Appare quindi necessario lo sviluppo di una strategia nazionale integrata e a lungo termine, da mettere a punto in collaborazione con tutti i soggetti interessati del settore pubblico e privato. Una strategia simile contribuirebbe a ottimizzare l’uso delle risorse, come Fondi europei e investimenti pubblici ed esteri, e consentirebbe un coerente e coordinato sviluppo turistico dell’Italia e delle sue regioni.

  • Lo scopo dell’aver incluso modelli internazionali di riferimento nel presente rapporto sulle politiche e le problematiche del turismo in Italia è quello di fornire spunti di riflessione ai soggetti interessati in vista di una riforma del turismo italiano

  • Informazioni aggiornate su economia e mercato sono un bene molto prezioso per il settore privato. Un sistema moderno di statistiche turistiche deve fornire informazioni puntuali e affidabili sui diversi aspetti di produzione e consumo del turismo. In Italia le statistiche turistiche sono ancora molto frammentarie, sia a livello nazionale che regionale e locale, e i loro fruitori sono spesso insoddisfatti circa la quantità e la qualità dei dati disponibili. I responsabili delle politiche pubbliche e aziendali devono poter disporre di dati più precisi e rigorosi sulla rilevanza economica del turismo e su come quest’ultimo influenza l’economia italiana, allo scopo di monitorare lo sviluppo del settore e realizzare politiche più efficaci. Per migliorare qualità e tempestività dei dati, sarebbe necessaria una maggiore cooperazione tra produttori e fruitori finali di detti dati. Un tale approccio potrebbe aiutare a evitare inutili sovrapposizioni, a ottenere una migliore coerenza e a produrre informazioni più appropriate, in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori.

  • Lo scopo dell’aver incluso modelli internazionali di riferimento nel presente rapporto sulle politiche e le problematiche del turismo in Italia è quello di fornire spunti di riflessione ai soggetti interessati in vista di una riforma del turismo italiano.

  • L’unicità e la rilevanza internazionale delle risorse di un paese sono fattori importanti per la determinazione delle sue potenzialità turistiche. Il ruolo di vertice dell’Italia tra le principali destinazioni culturali mondiali è evidenziato dall’elevato numero di siti iscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO e dalla straordinaria offerta di musei e istituzioni simili. L’Italia continua a possedere un marchio internazionale molto forte. Tuttavia, il processo di globalizzazione ha portato a un aumento della concorrenza e l’Italia, come molte altre destinazioni tradizionali, deve mantenere una presenza efficace sui mercati internazionali per assicurarsi che i suoi prodotti turistici continuino a godere di una buona visibilità nel panorama globale. Risorse finanziarie adeguate e costanti, unite a certezze strutturali, sono essenziali per consentire all’Agenzia nazionale del turismo (ENIT) di pianificare una propria strategia e garantire una presenza continua ed efficace sui mercati più importanti. Le regioni sono responsabili dello sviluppo e della promozione del turismo e cooperano con l’ENIT per specifiche campagne promozionali. Tuttavia, per favorire l’accesso ai mercati più lontani, le regioni potrebbero utilizzare in modo più efficace il solido marchio “Italia”. L’analisi delle campagne promozionali e di marketing è un altro importante elemento nella valutazione del turismo; inoltre appare evidente che la promozione del turismo italiano nel complesso non è sufficientemente orientata ai risultati.

  • Lo scopo di aver incluso modelli internazionali di riferimento nel presente rapporto sulle politiche e le problematiche del turismo in Italia è quello di fornire spunti di riflessione ai soggetti interessati in vista di una riforma del turismo italiano.

  • L’esperienza turistica avviene attraverso l’interazione tra persone. La disponibilità di personale dotato di competenze e capacità specifiche per ogni tipo di prodotto ed esperienza turistica è fondamentale. Dirigenti e operatori del settore turistico devono pertanto essere in grado di adattarsi ai nuovi requisiti tecnologici e possedere adeguate competenze linguistiche, nonché la flessibilità per soddisfare le sempre più mutevoli esigenze dei clienti. Per massimizzare il potenziale a lungo termine del turismo e soddisfare al meglio le esigenze dell’industria turistica, è fondamentale che l’Italia sviluppi e migliori la propria offerta di istruzione e formazione in ambito turistico. Al momento in Italia l’offerta di istruzione e formazione presenta carenze sia a livello qualitativo che quantitativo. Nonostante negli ultimi anni i corsi universitari dedicati al turismo siano aumentati rapidamente, il numero di studenti è diminuito. Anche la domanda di competenze derivanti dall’istruzione superiore è molto debole; inoltre, i corsi non sono sufficientemente orientati al mercato e le imprese turistiche svolgono un ruolo attivo nella definizione dei contenuti dei corsi. Appare necessario aumentare il trasferimento delle conoscenze dal settore dell’istruzione alle imprese e sviluppare un approccio integrato, coinvolgendo attivamente regioni, settore privato e istituzioni di istruzione e formazione.

  • Lo scopo dell’aver incluso modelli internazionali di riferimento nel presente rapporto sulle politiche e le problematiche del turismo in Italia è quello di fornire spunti di riflessione ai soggetti interessati in vista di una riforma del turismo italiano.